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Le intese devono essere migliorative rispetto al contratto collettivo

Pubblicato il 13 novembre 2017 Il Sole 24 Ore; Italia Oggi

Una volta sottoscritta l’intesa con le misure per la conciliazione tra vita professionale e vita privata, propedeutica a ottenere l’incentivo contributivo, l’azienda deve procedere al deposito telematico dell’accordo.


Quanto alle risorse 2017, il deposito è stato possibile dal 17 al 31 ottobre scorso, per i contratti aziendali sottoscritti dal 1° gennaio 2017 al 31 ottobre 2017, con misure di conciliazione per i dipendenti, migliorative rispetto alle previsioni di legge o del contratto collettivo nazionale di riferimento. Per le risorse 2018, il deposito dei contratti potrà avvenire invece entro il 31 agosto.


La procedura si può effettuare collegandosi al sito internet www.cliclavoro.gov.it e accedendo alla sezione per il deposito telematico dei contratti: secondo le disposizioni del decreto interministeriale del 12 settembre 2017 , questo adempimento è necessario per poter accedere all’agevolazione contributiva prevista in via sperimentale per il biennio 2017-2018.

Una volta terminata la procedura telematica di deposito, l’accordo sarà automaticamente trasmesso dal sistema all’Ispettorato territoriale del lavoro competente.


Il deposito deve avvenire anche quando le misure di conciliazione per i dipendenti, migliorative rispetto alle previsioni di legge o del contratto collettivo nazionale, siano regolate da un accordo aziendale di recepimento di un contratto territoriale di secondo livello.

Venendo ai dettagli della procedura, attraverso il portale Cliclavoro, l’utente dovrà accedere con le sue credenziali in qualità di azienda e compilare la modulistica online, inserendo solo i dati dell’impresa firmataria e le informazioni relative al contratto aziendale (data di sottoscrizione, periodo di validità, Itl competente). Al termine della compilazione, sarà possibile effettuare il caricamento del contratto. La pratica può essere affidata anche a un intermediario.


Come ha precisato il ministero del lavoro, i datori che avessero già provveduto al deposito telematico di un contratto aziendale ai fini della detassazione, secondo le modalità del decreto interministeriale del 25 marzo 2016, non dovranno effettuare un nuovo deposito telematico per accedere all’incentivo per le misure di conciliazione. Per accedere al beneficio, è invece necessario inviare la domanda all’Inps, in via telematica, tramite il portale dell’Istituto.


Il nuovo incentivo non ha niente a che fare con gli effetti della detassazione: infatti, se quest’ultima genera benefici per i lavoratori coinvolti, il bonus per favorire le misure di conciliazione è previsto in capo alle aziende. In realtà, potrebbe accadere che un’intesa collettiva finalizzata alla regolamentazione di premi suscettibili di accedere al regime della detassazione, prevedesse già al proprio interno alcune delle misure di conciliazione vita-lavoro annoverate tra quelle del Dm del 12 settembre 2017 (e in maniera conforme con le previsioni indicate), che fanno scattare i relativi sgravi contributivi: in questa ipotesi, si potrà omettere di depositare nuovamente l’accordo.


Il decreto ministeriale Lavoro-Economia del 12 settembre non prevede un sistema automatico di controlli, che, comunque, potranno avvenire su iniziativa degli organi di vigilanza.



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