La mail inviata dal funzionario dell’Agenzia delle entrate con cui si comunica il possibile annullamento dell’atto impositivo non determina il legittimo affidamento del contribuente a non intraprendere il contenzioso, se i termini per impugnare erano già scaduti. A fornire questa precisazione è la Corte di Cassazione con la sentenza n. 28057 depositata ieri.