Rischia grosso l’azienda che non ha la contabilità di magazzino in regola. Le rimanenze finali devono essere raggruppate per natura e per valore: la suddivisione per categorie omogenee costituisce infatti un «passaggio obbligato» per la valutazione. E anche il grossista che rivende all'ingrosso merce comprata a stock soggiace all'obbligo. Diversamente scatta l’accertamento Ires e Irap per ricavi in nero connesso alla valutazione del magazzino. Solo chi opera nel commercio al minuto può applicare il metodo di valutazione del prezzo al dettaglio. Così la Cassazione (sentenza n. 28061/2017).