Controlli mirati e più compliance. Con un approccio più marcato sul contraddittorio con cittadini e imprese e la possibilità di integrare e riesaminare anche gli atti di verifica. In sostanza si prova a regolamenta-re il confronto con il contribuente e, soprattutto, si può anche arrivare a una rivisitazione dei verbali della GdF nei limiti imposti ovviamente dall’autotutela che esclude gli atti dell’attività ispettiva. Così se da una verifica dovesse emergere una situazione più favorevole ai contribuenti, anche le Fiamme Gialle potranno essere parte attiva con l’Agenzia delle entrate nel rivedere la situazione emersa dalla verifica o dal controllo per partecipare al diverso approccio tra fisco e contribuente che si sta perseguendo negli ultimi anni con la riforma fiscale. Si possono sintetizzare così, ma non è certo sufficiente, i quattro volumi che compongono il nuovo «Manuale operativo in materia di contrasto all’evasione e alle frodi fiscali» della GdF e rilasciato ieri ai reparti operativi con la circolare n. 1/2018 per essere adottato dal prossimo 1° gennaio.