Le attività estere non indicate nel quadro Rw della dichiarazione dei redditi e detenute da soggetti - oggi fiscalmente residenti in Italia - in precedenza residenti all’estero e iscritti all’Aire o che prestavano la propria attività lavorativa in via continuativa all’estero in zone di frontiera e in Paesi limitrofi (cosiddetti
lavoratori frontalieri) potranno essere regolarizzate pagando il 3% del loro valore alla data del 31 dicembre 2016. Si tratta della miniregolarizzazione introdotta dal decreto fiscale (D.L. 148/2017) collegato alla Legge di Stabilità 2018, la cui conversione in legge è stata decisa ieri in via definitiva. Potranno essere regolarizzate le “attività” e le “somme” depositate in conti correnti e libretti di risparmio esteri derivanti da redditi prodotti all'estero di cui all’articolo 6, comma 1, lettera c) e d), Tuir, vale a dire redditi di lavoro dipendente e autonomo.