Nell'ordinamento tributario non esiste un principio generale di inutilizzabilità delle prove illegittima-mente acquisite. Né esiste un potere del contribuente, salvo alcuni casi specifici, di poter bloccare una verifica fiscale nonostante la stessa appaia fin da subito viziata da irregolarità formali e procedurali. Diversamente dal diritto penale, nel diritto tributario l'acquisizione irrituale di elementi rilevanti ai fini dell'accertamento fiscale non comporta la inutilizzabilità degli stessi Secondo le più recenti pronunce della suprema corte, che confermano un orientamento ormai consolidato, sono dunque validi e fanno prova contro il contribuente gli elementi acquisiti durante una verifica fiscale non autorizzata o condotta in maniera irrituale. L'ultimo arresto in linea con il suddetto orientamento è contenuto nella sentenza n. 959 del 17 gennaio scorso della sezione tributaria della Corte di Cassazione.