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Crediti stralciati, Iva da restituire

Pubblicato il 23 febbraio 2018 Il Sole 24 Ore; Italia Oggi

Il concordato preventivo esige la rettifica della detrazione dell'Iva che ha formato oggetto di riduzione sui crediti falcidiati: l'imprenditore, in relazione ai debiti dei quali è definitivamente liberato per effetto della procedura, deve restituire all’Erario l’imposta a suo tempo detratta e non più dovuta ai fornitori. È quanto si desume dalla sentenza della Corte di Giustizia UE di ieri 22 febbraio 2018, i cui principi sembrano imporre la revisione dell’orientamento dell’Amministrazione finanziaria (risoluzione n. 161/E/2001), recentemente ribadito in un convegno, secondo cui, dovendo preservarsi l’efficacia liberatoria del concordato, l’impresa non diventa debitrice dell’Iva oggetto di variazione in diminuzione da parte dei fornitori.

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