Notizia

I giudici tracciano l’identikit dell’amministratore di fatto

Pubblicato il 26 febbraio 2018 Il Sole 24 Ore; Italia Oggi

Sotto tiro l’amministratore di fatto della società: sempre più frequentemente, infatti, al termine del controllo sono contestate violazioni non solo a coloro che ufficialmente sono gli amministratori dell’impresa ma anche a chi, all’esito delle indagini, risulta il reale gestore. Il Legislatore, recependo la giurisprudenza maggioritaria, ha reso irrilevante la denominazione formale dell’incarico eventualmente rivestito, rispetto al contenuto reale dei poteri esercitati. Il concetto di potere è riferito al ruolo svolto da chi autonomamente può indirizzare la società nelle proprie scelte, anche in concorso con altri soggetti di diritto. L’amministratore di fatto quindi non deve necessariamente esercitare le sue funzioni in via esclusiva: egli può anche affiancare o collaborare con l’amministratore di diritto. Ai fini della qualificazione dell’amministratore di fatto, quindi, è sufficiente lo svolgimento di alcune attività tipiche dell’incarico. È necessaria però la «continuatività e significatività» per poter estendere la responsabilità a soggetti che non ricoprono formalmente alcuna qualifica. Secondo la giurisprudenza, non occorre l’esercizio di “tutti” i poteri del soggetto di fatto, ma di un’apprezzabile attività di gestione, condotta in maniera non episodica od occasionale. I due requisiti (continuità e significatività) devono sussistere contemporaneamente: atti soltanto episodici escludono la responsabilità.

In ambito tributario, l’amministrazione di fatto comporta conseguenze sotto il profilo penale ed amministrativo. Con riguardo alla responsabilità penale, la Cassazione anche recentemente (sentenza n. 1590/2018), ha fornito importanti indicazioni. È stato così precisato che l’amministratore di fatto risponde del delitto tributario, quale autore principale, in quanto titolare effettivo della gestione sociale: è l’unico infatti nelle condizioni di poter compiere l’azione dovuta.





Prossime scadenze

Calendario
Scadenza del 27 gennaio 2025
Iva comunitaria Elenchi intrastat mensili e trimestrali

Presentazione in via telematica degli elenchi riepilogativi delle cessioni di beni / servizi resi, registrati o soggetti a registrazione, relativi a dicembre 2024 (soggetti mensili) e al qua...

Scadenza del 31 gennaio 2025
Iva Dichiarazione trimestrale e liquidazione OSS

Invio telematico della dichiarazione IVA OSS del quarto trimestre 2024 relativa alle vendite a distanza / prestazioni di servizi a consumatori finali UE da parte dei soggetti iscritti allo S...

Scadenza del 31 gennaio 2025
Iva Dichiarazione mensile e liquidazione IOSS

Invio telematico della dichiarazione IVA IOSS del mese di dicembre 2024 relativa alle vendite a distanza di beni importati (in spedizioni di valore intrinseco non superiore a € 150) da ...

Scadenza del 31 gennaio 2025
Accise Autotrasportatori

Presentazione all’Agenzia delle Dogane dell’istanza relativa al quarto trimestre 2024 per il rimborso / compensazione del maggior onere derivante dall’incremento dell&rsquo...