È del 24% l'aliquota contributiva del 2018 per artigiani e commercianti. L'aumento, rispetto al 23,55% applicato lo scorso anno porta a compimento l'incremento previsto dall'articolo 24, comma 22, della legge 214/2011. Dunque un ritocco previsto che è stato comunicato dall'Inps con la circolare 27/2018, contenente tutti i valori di riferimento per la contribuzione di artigiani e commercianti.
Oltre all'aliquota è dovuto lo 0,62% per le prestazioni di maternità, mentre per i soli commercianti si applica lo 0,9% aggiuntivo che finanzia l'indennizzo per la cessazione definitiva dell'attività commerciale. Al pari di quanto avvenuto in passato, l'aliquota base è ridotta al 21% per coadiuvanti e coadiutori di età non superiore a 21 anni.
Aggiornato anche il minimale di reddito, pari a 15.710,00 euro. L'Inps ricorda che gli affittacamere e i produttori di assicurazione di terzo e quarto gruppo (quelli che lavorano per agenzie e non direttamente per le compagnie) non sono tenuti al rispetto del minimale e quindi versano i contributi sul reddito effettivo. Il massimale, invece, è di 77.17,00 euro per gli iscritti con anzianità contributiva al 31 dicembre 1995, mentre per quelli post 1995, e soggetti al sistema contributivo, il massimale è di 101.427,00 euro.
Le scadenze per il versamento dei contributi sono fissate al 16 maggio, 21 agosto, 16 novembre di quest'anno e 18 febbraio 2019.