Al soggetto passivo che non ha presentato la dichiarazione e non ha versato l'Iva fatturata può essere rifiutato, in sede di accertamento, il riconoscimento dell'imposta assolta sugli acquisti, se la condotta è configurabile come evasione fiscale. È quanto emerge dalla sentenza della Corte di Giustizia UE pronunciata ieri, 7 marzo 2018 (causa C-159/17), che, pur demandando la decisione ai giudici nazionali, sulla base della verifica delle circostanze di fatto, ha ritenuto che l'amministrazione finanziaria possa esigere dall'evasore l'imposta sulle operazioni effettuate e negare, nel contempo, il diritto alla detrazione dell'imposta assolta a monte.