La preclusione probatoria della documentazione non esibita durante la verifica tributaria opera soltanto in presenza di una richiesta circostanziata da parte dell’ufficio. Di conseguenza, per pronunciarsi nel merito della controversia, il giudice di merito è comunque tenuto ad esaminare la documentazione che il contribuente non ha esibito prima ai verificatori, laddove non sia stata fatta esplicitamente richiesta. Sono le principali conclusioni a cui è giunta l’ordinanza n. 7011/2018 depositata il 21 marzo, con cui la Cassazione si è pronunciata sugli effetti derivanti dalla mancata esibizione preventiva di documenti probatori nel corso delle attività di verifica