Lunedì 16 Aprile scade il termine per il versamento delle ritenute sui dividendi corrisposti nel primo trimestre 2018. La scadenza, in assenza di chiarimenti specifici, mette in difficoltà tutte le società che hanno distribuito, nel corso del primo trimestre, dividendi deliberati sino al 31 dicembre 2017. L’anomalia principale della disposizione transitoria consiste, come più volte segnalato, nel fatto che discrimina illogicamente tra chi ha deliberato la distribuzione anteriormente o posteriormente al 1° gennaio scorso. Interpretando letteralmente (e con poco buon senso) la norma, infatti, si dovrebbe giungere alla conclusione che chi ha distribuito in questi 3 mesi del 2018 dividendi deliberati anteriormente al 1° gennaio, avrebbe dovuto applicare (non solo ai soci non qualificati ma anche) ai soci qualificati la ritenuta alla fonte del 26% e versarla, appunto, entro il prossimo 16 Aprile. Conclusione paradossale. Si tratta, evidentemente, di un refuso, ma i refusi pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale sono efficaci come le altre norme. È urgente, pertanto, un intervento che eviti sanzioni a chi non ha effettuato (e non verserà entro lunedì) alcuna ritenuta e preveda altresì il rimborso per chi, prudentemente, non se l’è sentita di disapplicare la ritenuta.