Ammessa alla procedura di concordato preventivo una società che ha proposto la continuità mediante un riassetto misto in 5 anni, mediante il conferimento del ramo d’azienda produttivo in una società controllata al 100%, l’apporto di finanza esterna e la dismissione dei cespiti non strategici; componenti che richiamano la continuità, da un lato, e la liquidazione del patrimonio, dall’altro. Lo ha deciso il Tribunale di Como, con un provvedimento depositato il 27 febbraio scorso.