Il Fisco perde in primo grado, in secondo grado e in Cassazione. E meno male che dopo non ci sono altri gradi di giudizio. Per la Cassazione, deve essere annullato l’accertamento dell’ufficio, relativo all’anno 2002, che non ha provato in alcun modo che i versamenti rilevati sui conti personali del socio e della figlia fossero effettivamente riferibili alla società (ordinanza n. 9212/2018).