Obbligatoria la dichiarazione in dogana per l’introduzione in Italia di merce da un Paese non UE. La dichiarazione deve essere preventiva perché l’obbligo doganale di corresponsione dei dazi e dell’Iva all’importazione sorge a prescindere dal titolo di possesso della merce. Inoltre, non conta neppure la mancanza di conoscenza del suo valore di mercato che può essere rideterminato con perizia. Infine la risposta negativa alla richiesta circa l’esistenza di merce da dichiarare è, in caso di introduzione clandestina, una dichiarazione non veritiera che legittima la pretesa di tributi e di sanzioni indipendentemente dall’elemento soggettivo della condotta. Così la CTP di Como, sentenza 31/4/2018.