La conservazione elettronica che diverrà obbligatoria già dal 1° luglio 2018 (salvo eventuale rinvio per decreto) per tutte le fatture elettroniche che emetteremo e che riceveremo, può essere fornita anche dall’Agenzia delle entrate, anche se il servizio risulta nelle sue funzionalità sicuramente insufficiente per utilizzare al massimo il processo di digitalizzazione dei documenti contabili. Il servizio di conservazione digitale offerto dall’Agenzia delle entrate, pur essendo prova di un lodevole approccio che mira a favorire l’adozione della fattura elettronica, consente un limitato utilizzo dei documenti: ad esempio, l’opponibilità a terzi in un contenzioso civilistico richiede per far valere un credito in un decreto ingiuntivo l’esibizione oltre alla fattura elettronica anche dell’estratto autentico del libro giornale in cui è riportata la rilevazione contabile del credito.