La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 43456/2018 ha statuito che la crisi d’impresa non basta a giustificare penalmente il mancato versamento dell’Iva, a meno che l’imprenditore riesca a dimostrare un’illiquidità assoluta, improvvisa e non imputabile a lui. In questo contesto, anche il solo pagamento
“preferenziale” dei dipendenti, a fronte del mancato accantonamento dell’imposta, rappresenta una “scelta di politica aziendale” sufficiente a integrare il dolo nel reato omissivo.