A pochi giorni dalla scadenza della delega sta per essere riscritta la Legge Fallimentare affiancata dall’introduzione di ulteriori istituti e procedure inediti, con l’obiettivo di far emergere le eventuali difficoltà prima. Cruciale è la previsione di una fase preventiva di allerta, che punta a essere intesa come strumento di sostegno, che potrà risolversi anche in un vero e proprio servizio di composizione assistita della crisi, funzionale ai negoziati per il raggiungimento dell’accordo con i creditori o, eventualmente, anche solo con alcuni di essi. La prospettiva di successo dipende dalla propensione degli imprenditori ad avvalersene tempestivamente. A tal fine è stato delineato un sistema di incentivi e di deterrenti per chi invece non vi ricorrerà pur esistendone le condizioni. Verrà esteso l’obbligo di ricorso al sindaco o al collegio sindacale per le Srl che rientreranno in una tipologia predefinita da 3 parametri di natura economica e occupazionale. Per le insolvenze di dimensione minore, quelle del consumatore o del piccolo imprenditore sotto la soglia di fallibilità, è introdotta la possibilità di un’esdebitazione di diritto, che non richiede un provvedimento del giudice, dopo la chiusura della procedura di liquidazione giudiziale.