Il D.Lgs. approvato in CdM relativo alla riforma fallimentare introduce, tra le varie novità, uno sconto penale “pesante” per l’imprenditore che si attiva per segnalare la crisi d’impresa con l’obiettivo di risolverla prima di incappare nell’insolvenza. In caso contrario di mancata attivazione da parte dell’imprenditore, sarà il PM che potrà intervenire per l’apertura della procedura di liquidazione. Il decreto contiene anche l’individuazione di quali siano le caratteristiche che rendono tempestiva l’iniziativa dell’imprenditore. Per tutti i reati di bancarotta è prevista, quando si riscontrano le condizioni di tempestività dell’istanza e se risulta che il danno è di speciale tenuità, una causa di non punibilità.