L’Agenzia delle entrate, con la risposta a interpello n. 64 ha affermato che è possibile emettere note di variazione in diminuzione per il recupero dell'Iva addebitata a titolo di rivalsa anche in ipotesi di antieconomicità dell'avvio della procedura esecutiva, se il creditore, dopo aver effettuato inutilmente tentativi di recupero del credito vantato, è in grado di dimostrare la situazione di illiquidità finanziaria e di incapienza patrimoniale del debitore.
Il mancato avviso vanifica il sequestro dei documenti
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 50657/2018 ha statuito che è illegittimo il sequestro di documenti se nel corso della perquisizione la GdF non ha avvisato il contribuente del diritto a farsi assistere da un difensore di fiducia durante le verifiche. La violazione comporta una «insuperabile inutilizzabilità patologica» degli atti acquisiti, tale da invalidare anche ogni valutazione nel merito da parte dei giudici.