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Il Fisco continua a contestare il raddoppio dei termini per l’Irap

Pubblicato il 17 novembre 2018 Il Sole 24 Ore; Italia Oggi

Gli autori evidenziano come, nonostante da circa 2 anni l’indirizzo giurisprudenziale non ammetta il raddoppio dei termini di accertamento per le violazioni Irap, vi siano ancora molte cause in corso. La Suprema Corte ha escluso il raddoppio per le violazioni Irap poiché non possono avere rilevanza penale (Cassazione n. 4775/2016, n. 20435/2017, n. 1425/2018, n. 28713/2018, n. 26326/2018, n. 25975/2018, n. 24322/2018), infatti, il maggior termine per l’accertamento deve avere come necessario presupposto la commissione di un reato, elemento mai configurabile nel caso dell’Irap. In sostanza si tratta di un’imposta per la quale non sono previste sanzioni penali ed è evidente – secondo la Cassazione – che non possa operare la disciplina del raddoppio dei termini di accertamento.


Prossime scadenze

Calendario
Scadenza del 16 dicembre 2024
Iva Liquidazione mensile

Liquidazione IVA riferita al mese di novembre e versamento dell’imposta dovuta.

Scadenza del 16 dicembre 2024
Irpef Ritenute alla fonte redditi di lavoro dipendente e assimilati

Versamento delle ritenute operate a novembre relative a redditi di lavoro dipendente e assimilati (collaboratori coordinati e continuativi – codice tributo 1001).

Scadenza del 16 dicembre 2024
Irpef Ritenute alla fonte redditi di lavoro autonomo

Versamento delle ritenute operate a novembre per redditi di lavoro autonomo (codice tributo 1040).

Scadenza del 16 dicembre 2024
Ritenute alla fonte condomini

Versamento delle ritenute (4%) operate a novembre da parte dei condomini per le prestazioni derivanti da contratti d’appalto / d’opera effettuate nell’esercizio di impresa ...