La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 53637/2018 ha affermato che l'imprenditore indagato per frode fiscale rischia la confisca dei beni anche in misura superiore rispetto all'accertamento da parte dell’Agenzia delle entrate. Non sono infatti deducibili i costi sostenuti a fronte di fatture soggettivamente false.