La Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, con un approfondimento del 2 gennaio 2019, ha riassunto tutte le principali misure in materia di lavoro e fisco contenute nella Legge di Bilancio 2019 (Legge 30 dicembre 2018, n.145), in vigore dall’1 gennaio 2019.
Previste misure per favorire le assunzioni a tempo indeterminato nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna, di soggetti con meno di 35 anni nonché per quelli di età superiore privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi. Lo stanziamento è pari a 500 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020.
È prevista la concessione nel limite massimo di dodici mesi, anche in favore dei lavoratori che hanno cessato la cassa integrazione guadagni in deroga nel periodo che va dal 1° dicembre 2017 al 31 dicembre 2018 e non hanno diritto all’indennità di disoccupazione NASpI.
A tali soggetti, dal 1° gennaio 2019, sono applicate specifiche misure di politica attiva, individuate in un apposito piano regionale.
Le sanzioni per il contrasto al sommerso e per la sicurezza sul lavoro aumentano del 20% in caso di:
- lavoratori occupati senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro;
- violazioni della disciplina relativa alla somministrazione di lavoro, appalto e distacco;
- violazione della durata massima dell’orario di lavoro, riposo giornaliero, riposo settimanale;
Sono aumentati, inoltre, del 10% gli importi dovuti per la violazione delle disposizioni del TU sulla sicurezza del lavoro, sanzionate in via amministrativa o penale. Le suddette maggiorazioni sono raddoppiate qualora, nei tre anni precedenti, il datore di lavoro sia stato destinatario di sanzioni amministrative o penali per i medesimi illeciti.
È introdotto uno sgravio totale annuale fino ad un massimo di 8.000 euro nel caso di assunzione a tempo indeterminato o trasformazione di contratti a tempo determinato in rapporti stabili nel 2019. Possono beneficiarne i datori di lavoro privati che assumono i soggetti con i seguenti requisiti:
- laurea magistrale, ottenuta nel periodo compreso tra il 2018 e il 30 giugno 2019 con la votazione di 110 e lode e con una media ponderata di almeno 108/110, entro la durata legale del corso di studi e prima di aver compiuto 30 anni, in Università statali o non statali legalmente riconosciute;
- dottorato di ricerca, ottenuto nel periodo compreso tra il 2018 e il 30 giugno 2019 e prima di aver compiuto 30 anni, in Università statali o non statali legalmente riconosciute.
È prevista la revisione tariffe INAIL, che dovrebbe consentire un risparmio dei premi dovuti per l’assicurazione.