Il quadro RU del modello Redditi 2019 e le relative istruzioni recepiscono le novità applicabili dal 2018 al credito d’imposta ricerca e sviluppo (articolo 1, comma 35, L. 190/2014). Sotto l’aspetto meramente compilativo il rigo RU100 (espressamente dedicato a questo credito d’imposta) contiene sempre sette campi, ma è diversamente articolato rispetto allo scorso anno. In particolare, la ricerca “extra muros” viene ora dapprima dettagliata (casella 6) con riferimento alle commesse affidate a imprese estere (escluse quelle appartenenti allo stesso gruppo del committente) e poi richiede la distinta indicazione delle commesse affidate infragruppo (sia in Italia che all’estero, campo 7), i cui costi complessivi, come ora chiariscono le istruzioni, non vanno mai indicati nei capi 2 e 3 (ricerca “intra-muros”). L’omessa compilazione del quadro RU non comporta la perdita del credito ma costituisce una violazione di natura formale, alla quale si rende applicabile la sanzione di cui all’articolo 8, comma 1, D.Lgs. 471/1997 (da 250 euro a 2.000 euro), con possibilità di avvalersi del ravvedimento operoso.