L’Oic ha pubblicato ieri due documenti interpretativi sulla svalutazione dei titoli e rivalutazione dei beni d’impresa confermano l’Interpretativo 3 del 2009 a commento del Decreto 185/2008, ma evidenziano le modifiche introdotte nel codice civile dal D.Lgs. 139/2015 e i conseguenti aggiornamenti dei Principi contabili (costo ammortizzato e derivati). In particolare, quanto al documento 4, la norma concede la facoltà di derogare al criterio di valutazione previsto dall’articolo 2426, n. 9, cod. civ. con riferimento ai titoli iscritti nell’attivo circolante del bilancio 2017 e per quelli acquistati durante l’esercizio 2018. È confermata l’inapplicabilità della deroga ai titoli venduti tra la data di chiusura dell’esercizio e la data di approvazione del bilancio perché in tal caso la perdita è realizzata.