Benedetto Mineo, Direttore dell’Agenzia delle dogane spiega gli strumenti impiegati in caso di fuoriuscita del Regno Unito dall’UE, ricordando che, in mancanza di un accordo, dal 30 marzo tutti i traffici con il Regno Unito perderanno i benefici e le semplificazioni del mercato unico e le esportazioni e le importazioni saranno soggette a tutti gli adempimenti previsti per il commercio con i paesi terzi, salvo sopravvenuti accordi specifici di semplificazione tra l’UE e il Regno Unito “in caso di hard Brexit, tutti i traffici con il Regno Unito dovranno sottostare agli adempimenti previsti per il commercio con i paesi terzi. Non essendoci confini in comune con il Regno Unito, per l'Italia le differenze si noteranno nei porti di arrivo e di par-tenza delle merci e negli aeroporti, sia per i passeggeri provenienti e diretti in Regno Unito sia relativamente ai pacchi postali, che dovranno subire i controlli doganali oggi non previsti per l'appartenenza all'Unione Europea”.