L’utilizzo dei crediti di imposta per ricerca e sviluppo inizia ad essere al centro dei controlli dell’Amministrazione finanziaria. Le questioni interpretative interessano, innanzitutto, il requisito della novità. Quanto ai profili sanzionatori, gli uffici sono soliti elevare la sanzione per indebita compensazione di un credito d’imposta considerato “inesistente per mancanza del requisito costitutivo”, piuttosto che “non spettante”. Si è dell’avviso che questo approccio sia contrario agli obiettivi dell’articolo 13, comma 5, D.Lgs. 471/1997, pure considerando i chiarimenti forniti dalla Relazione illustrativa al D.Lgs. 158/2015 di “revisione del sistema sanzionatorio”.