L'Agenzia delle entrate, con la risposta a interpello n. 84, ha chiarito che se la Cassazione ha annullato con rinvio una sentenza tributaria e i termini per la riassunzione del processo sono ancora aperti, la controversia si considera come pendente in primo grado senza decisione. La “pace fiscale” passa quindi dal pagamento del 90% dell'imposta pretesa dal fisco. Questa la cifra che dovrà versare il contribuente per la chiusura agevolata della lite pendente, ai sensi dell'articolo 6, D.L. 119/2018.