Il “Decretone” è legge. Con 150 sì, 107 no e 7 astenuti, il Senato ha approvato in via definitiva il D.L. n. 4/2019, che contiene le due misure bandiera del M5S e della Lega, ossia il Reddito di Cittadinanza e la pensione “quota 100”. Il testo ha ottenuto in terza lettura il via libera senza ulteriori modifiche rispetto a quello già licenziato dalla Camera. Si attende a breve la pubblicazione in "Gazzetta Ufficiale" per l’entrata in vigore.
Nel corso dell’iter parlamentare, il testo del D.L. n. 4/2019 ha subìto notevoli modifiche per via degli emendamenti presentati e approvati tra Camera e Senato, che ora diventano legge dello Stato. Di seguito le principali novità del provvedimento.
Modificati gli scenari in merito all’offerta congrua di lavoro, il meccanismo di politica attiva che i percettori di RdC devono rispettare per reinserirsi nel mondo del lavoro. In particolare, i requisiti che determinano la “congruità” dell’offerta di lavoro sono i seguenti:
- contratto a tempo indeterminato (o a termine o di somministrazione di almeno tre mesi);
- rapporto di lavoro a tempo pieno o con un orario non inferiore all’80% dell’ultimo contratto di lavoro;
- retribuzione non inferiore a 858 euro.
Per contrastare il fenomeno delle false separazioni al fine di accedere in via agevolata al Reddito di Cittadinanza, per i coniugi separati dal 1° settembre 2018 è previsto l’obbligo di validare l’atto di separazione con apposito verbale della polizia locale.
Inoltre, per impedire l’erogazione di risorse finanziarie indebite ai finti single, in presenza di figli minori, occorre presentare l’ISEE con la situazione di entrambi i genitori, anche quando non siano sposati o conviventi. Naturalmente, tale obbligo viene meno qualora uno dei due coniugi si sposi o abbia avuto figli con altri.
Per richiedere il Reddito di Cittadinanza gli stranieri extraUE sono tenuti a comprovare la composizione del nucleo familiare. A tal fine, ai cittadini di Nazioni non appartenenti all'Unione europea è richiesto l’obbligo di produrre “apposita certificazione rilasciata dalla competente autorità dello Stato estero, tradotta in lingua italiana e legalizzata dall'autorità consolare” del nostro Paese.
Per le famiglie con disabili gravi o non autosufficienti è stata notevolmente alleggerita l’accettazione dell’offerta congrua di lavoro. Questi ultimi, infatti, saranno tenuti ad accettare l’offerta di lavoro soltanto entro i primi 100 km dalla loro residenza (prima 250 km).
Dal 2020 gli enti potranno assumere 3.000 “navigator” (rispetto ai 6.000 precedenti) da destinare ai Centri per l’Impiego e dal 2021 ulteriori 4.600, anche per stabilizzare i propri precari. Il costo è di 120 milioni nel 2020 e 304 milioni dal 2021. Al potenziamento dei Centri per l'Impiego vengono destinati ulteriori 340 milioni in tre anni.
È stato eliminato il requisito d’età, posto a 45 anni, per poter accedere al riscatto della laurea a condizioni agevolate. Tuttavia, rimane il limite dell’assenza di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995, per poter fruire della detrazione del 50%.
Per la c.d. “pace contributiva”, ovvero l'opportunità concessa dalla norma di poter riscattare periodi pregressi non coperti da contribuzione, è prevista la possibilità di sostenere l’onere, alternativamente:
- in unica soluzione;
- in massimo 60 rate mensili, ciascuna di importo non inferiore a 30,00 euro, senza applicazione di interessi per la rateizzazione.
La novità consiste nell’aver allungato da 5 a 10 anni la rateizzazione dell’onere da sostenere. In questo modo, il numero massimo delle rate mensili passa da 60 a 120, per un importo minimo sempre di 30 euro.