Finanziamenti agevolati dallo Stato se finalizzati ad aumenti di capitale. Insieme al bonus aggregazioni è una delle 2 misure inserite nel decreto Crescita. In pratica il contributo statale è pari all’ammontare complessivo degli interessi su un finanziamento bancario calcolato in via convenzionale nel 5% per le micro e piccole imprese e nel 3,575% per le medie imprese. Un contributo più favorevole rispetto a quello riconosciuto con la Nuova Sabatini nel caso di acquisto di macchinari. Accanto a questa misura, il D.L. ne ospita altre a modifica di incentivi già in vigore. Cambia ad esempio l’agevolazione “Nuove imprese a tasso zero”. Questo intervento, dal 2015, si rivolge a giovani tra i 18 e i 35 anni e donne di tutte le età, prevede il finanziamento a tasso zero di progetti d’impresa con spese fino a 1,5 milioni di euro e può coprire fino al 75% delle spese totali ammissibili. Con le novità del D.L. Crescita, saranno ammesse alla presentazione della domanda imprese costituite da non più di cinque anni, modificando l’attuale limite di 12 mesi.