La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 20231/2019, ha statuito che compie reato il commercialista che dopo la revoca del mandato non restituisce la contabilità al cliente per nascondere le sue responsabilità dopo le cartelle esattoriali notificate al contribuente. E ciò perché con il passaggio delle consegne a un collega il nuovo incaricato si accorgerebbe che gli errori del predecessore hanno determinato la grave esposizione dell'assistito nei confronti del Fisco. Il delitto ex articolo 646, c.p., infatti, scatta con l'inversione del possesso: risulta dunque sufficiente compiere un atto di dominio sulla cosa, anche se si rassicura il legittimo proprietario di volerla restituire.