La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 13490/2019, ha statuito che è legittimo l'accertamento basato sui conti correnti bancari anche se le somme indicate nel processo verbale di constatazione sono più basse. L'ufficio deve limitarsi a dimostrare di aver instaurato un valido contraddittorio con il contribuente dando lui la possibilità di difendersi.