La CTP di Caserta, con la sentenza n. 1866/VI/2019, ha statuito che il contribuente può contrastare l’accertamento bancario, dimostrando che i versamenti sul conto corrente contestati dall’ufficio sono ascrivibili a incassi per contanti relativi a gruppi di fatture di vendita o di scontrini emessi di modico importo.