Una procedura per la risoluzione delle controversie in materia di doppia imposizione, articolata in quattro fasi. Simile nella struttura a quella in materia di prezzi di trasferimento. Che, però, rischia di debuttare in ritardo: rispetto alla scadenza del 30 giugno, termine previsto per il recepimento, il nostro Paese è ancora indietro. La novità è prevista dall’articolo 23, Direttiva UE 1852/2017 (la direttiva Drm – Dispute resolution mechanism): a partire dal 1° luglio 2019 diverranno efficaci le disposizioni che introducono - per i reclami presentati da questa data - un nuovo meccanismo di risoluzione delle controversie tra gli Stati membri che derivino dall’interpretazione e applicazione «degli accordi e delle convenzioni che prevedono l’eliminazione della doppia imposizione del reddito e, ove applicabile, del capitale».