La conversione in legge del Decreto Crescita non modifica la ripartenza del superammortamento, mentre spinge sino al 100% (ma solo dal 2023) la deduzione dell’Imu nella determinazione del reddito d’impresa e di lavoro autonomo. La maggiorazione del costo di acquisto (o della quota capitale del canone in caso di locazione finanziaria) dei beni strumentali nuovi resta essenzialmente quella già in vigore per effetto della versione originaria del D.L. 34/2019, consistente in un incremento del 30% sino all’importo limite dell’investimento di 2,5 milioni di euro.