Per l’Unione Europea la deroga al principio della priorità assoluta nella soddisfazione dei creditori non è più un tabù insuperabile. È questa una delle novità più interessanti introdotte dalla direttiva Ue 1023/2019 che interviene principalmente su quadri di ristrutturazione preventiva, esdebitazione, interdizione e efficientamento delle procedure. La direttiva, pubblicata il 26 giugno scorso, incide su molti argomenti disciplinati dal D.Lgs. 14/2019 che potrebbe richiedere qualche intervento correttivo. Per quanto riguarda la soddisfazione dei creditori derivante dal concorso sull’attivo del debitore, oggi la regola aurea è l’assoluto rispetto della gerarchia delle prelazioni, nel senso che solo l’integrale soddisfazione delle obbligazioni di “grado” superiore consente di assegnare alcunché ai creditori di rango inferiore. La direttiva, che dovrà essere recepita entro il 17 luglio 2021, non impone la deroga (nella prima versione del 2016 nemmeno adombrata) lasciando la valutazione agli Stati membri.