La legge di conversione del decreto “sblocca-cantieri” (la L. 55/2019), dopo un lungo dibattito, ha definitivamente stabilito i limiti che obbligano le Srl a nominare l'organo di controllo o il revisore e che sono: 4 milioni di attivo di Stato patrimoniale; 4 milioni di ricavi; 10 dipendenti occupati in media durante l'esercizio. È sufficiente superarne solo 1 per 2 esercizi consecutivi. La nomina si rende altresì obbligatoria per le società tenute alla redazione del bilancio consolidato e quelle che controllano società soggette alla revisione legale dei conti. La revisione è soggetta al rispetto dei Principi di revisione internazionali che rappresentano un importante supporto tecnico all'attività del revisore che, in base alla propria competenza professionale, determina, nel rispetto di detti principi, l'estensione e l'efficacia dei controlli di revisione. A partire dai bilanci relativi ai periodi amministrativi iniziati dal 1° gennaio 2015, sono stati adottati, con determina del Ragioniere generale dello Stato del 23 dicembre 2014 e successive integra-zioni, i principi di revisione Isa Italia, i quali comprendono i principi di revisione internazionali (Isa) - versione Clarified 2009, dal n. 200 al n. 720, tradotti in lingua italiana dal Cndcec nel corso del 2010 con la collaborazione di Assirevi e Consob e successivamente integrati dagli stessi e dall'Inrl (Istituto nazionale revisione legale) con considerazioni specifiche finalizzate a supportarne l'applicazione, nell'ambito delle disposizioni normative e regolamentari dell'ordinamento italiano.