La norma di comportamento Aidc n. 205 afferma che l’Iva assolta dall’impresa residente mediante il reverse charge sulle fatture relative alle spese per servizi infragruppo resi da altre imprese non residenti deve essere riconosciuta detraibile anche qualora, in occasione di una verifica fiscale, viene contestata l’incongruenza della spesa, oppure un comportamento antieconomico dell’impresa. Questa conclusione non muta a seconda che la contestazione ai fini delle imposte sul reddito richiami l’articolo 109, comma 5, o l’articolo 110, comma 7, Tuir; come pure non muta a seconda dagli esiti, ai fini delle imposte sul reddito, dell’eventuale avviso di accertamento, quand’anche questo fosse definito mediante uno degli istituti deflativi del contenzioso.