Notizia

L’accollo del debito non si ripiana con i crediti

Pubblicato il 18 ottobre 2019 Il Sole 24 Ore; Italia Oggi;

La bozza di Decreto Fiscale contiene, tra le altre previsioni, disposizioni in tema di accollo fiscale e di compensazioni in ipotesi di provvedimento di cessazione di partita Iva e di esclusione dalla banca dati Vies. La manovra interviene sull’istituto dell’accollo fiscale (articolo 8, comma 2, L. 212/2000) al fine di prevenire comportamenti fraudolenti, quali l’indebita compensazione di crediti non esistenti, ponendo un divieto assoluto di utilizzo in compensazione di crediti dell’accollante: in passato era possibile che il debito dell’accollato (contribuente) fosse pagato dall’accollante (soggetto terzo), non con versamento diretto, bensì tramite compensazione con crediti della cui provenienza e legittimità non vi era certezza.


Prossime scadenze

Calendario
Scadenza del 10 novembre 2025
Mod. 730/2025 Integrativo

Consegna, da parte del CAF / professionista abilitato al dipendente/ pensionato / collaboratore, della copia del mod. 730/2025 integrativo e del relativo prospetto di liquidazione 730-3 inte...

Scadenza del 17 novembre 2025
Iva Liquidazione mensile e trimestrale

Liquidazione IVA riferita a ottobre e versamento dell’imposta dovuta;liquidazione IVA riferita al terzo trimestre e versamento dell’imposta dovuta maggiorata degli interessi dell&rsqu...

Scadenza del 17 novembre 2025
Irpef Ritenute alla fonte redditi di lavoro dipendente e assimilati

Versamento delle ritenute operate a ottobre relative a redditi di lavoro dipendente e assimilati (collaboratori coordinati e continuativi – codice tributo 1001).

Scadenza del 17 novembre 2025
Irpef Ritenute alla fonte redditi di lavoro autonomo

Versamento delle ritenute operate a ottobre per redditi di lavoro autonomo (codice tributo 1040).