Resta fitta la nebbia sulla compilazione del prospetto “Aiuti di Stato” nei modelli Redditi 2019 (righi RS401 e RS402) e Irap 2019 (righi IS201 e IS202). La previsione del prospetto si deve all’istituzione del Registro nazionale degli aiuti di Stato (Rna), articolo 52, L. 234/2012, e al regolamento approvato con decreto Mise 115/2017. Il prospetto inserito nella dichiarazione serve a completare il Rna degli importi che gli enti preposti non possono inserire, per mancanza di informazioni. Non va indicato ciò che non è aiuto di Stato o de minimis (come l’Ace, il super o iper-ammortamento, il patent box e il credito d’imposta ricerca e sviluppo). A nostro avviso (ma un chiarimento sarebbe opportuno) sfuggono all’indicazione anche il contributo Gse e il credito d’imposta per il c.d. “caro petrolio” (articolo, D.L. 1/2012), mentre vanno inseriti il “bonus alberghi” (D.L. 83/2014 – codice 999) e i tanti aiuti de minimis, come ad esempio il credito d’imposta per gli esercenti impianti distribuzione carburante (articolo 1, comma 924, L. 205/2017) e quello per il recupero dei contributi Ssn (articolo 1, comma 103, L. 266/2005).