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Opzione donna, incentivi in agricoltura e revisione tariffe INAIL. Le novità della Legge di bilancio 2020

Pubblicato il 31 ottobre 2019 Il Sole 24 Ore; Italia Oggi;

Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del cd. “Decreto fiscale” (D.L. n. 124/2019), il governo sta lavorando incessantemente sul testo della Legge di Bilancio 2020 (LdB 2020), recante l’obiettivo principale di contrastare l’evasione fiscale. Tra le diverse novità in ambito fiscale, spuntano alcune misure anche in materia di lavoro e previdenza: dalla proroga dell’opzione donna e Ape sociale per il 2019 alla sgravio contributivo in favore dei giovani agricoltori, passando per la revisione strutturale delle tariffe INAIL. Previsto anche un Fondo per la riduzione del carico fiscale sui lavoratori dipendenti. Vediamo quindi nel dettaglio le ultime news trapelate in base alla bozza del Ddl Bilancio 2020.

Come anticipato dal governo, si estende anche per il prossimo anno l’opportunità di poter collocarsi a riposo con il meccanismo “opzione donna”. Si ricorda, al riguardo, che il D.L. n. 4/2019 (cd. “Decretone”), convertito con modificazioni in L. n. 26/2019, aveva ripreso tale misura, dopo un anno di stop, e resa valida fino al 31 dicembre 2019.

Ora, con la proroga prevista nella Legge di Bilancio 2020, possono accedere all’opzione donna le lavoratrici, dei settori pubblico e privato, dipendenti o autonome, che entro il 31 dicembre 2019 compiranno 58 anni (59 anni se autonome) in presenza di almeno 35 anni di contributi. Come per gli anni scorsi, la pensione sarà interamente calcolata con il sistema contributivo. Inoltre, occorre attendere la cd. “finestra mobile” di 12 mesi (lavoratrici del settore privato) o 18 mesi (lavoratrici del settore pubblico).

Esteso, anche per il prossimo anno, l’Ape sociale. La misura, anch’essa prorogata dal D.L. n. 4/2019, terminava il 31 dicembre 2019. Quindi, grazie alla Legge di Bilancio 2020, si ha a disposizione un altro anno ancora di vita, ossia fino al 31 dicembre 2020.

Si ricorda, al riguardo, che la misura riguarda esclusivamente chi compie, entro il 31 dicembre 2020, 63 anni d’età e versi almeno 30 anni di contributi (36 anni in particolari condizioni). L’Ape sociale, inoltre, si rivolge solamente ad alcune categorie di lavoratori (disoccupati, caregiver, invalidi e addetti a mansioni usuranti)

Sul fronte degli incentivi contributivi, la Legge di Bilancio 2020 differisce di un’ulteriore anno lo sgravio INPS in favore dei giovani agricoltori, ed in particolare chi ha meno di 40 anni e si iscriverà il prossimo anno (1° gennaio 2020 – 31 dicembre 2020) per la prima volta alla previdenza agricola.

Ferma restando l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche, l’esonero contributivo:

- vale per un periodo massimo di 24 mesi;

- è pari al 100% dei debiti contributivi.

Da notare che l’incentivo non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa.

Altra importante novità contenuta nella Legge di Bilancio 2020, concerne la revisione strutturale delle tariffe INAIL. Si ricorda, sul punto, che la revisione delle tariffe che c'è stata quest'anno avrebbe dovuto avere effetto dal 1° gennaio 2019 fino al 31 dicembre 2021, per poi saltare un anno (il 2022, finalizzato a verificarne i risultati) e riprendere efficacia dal 1° gennaio 2023.

Resta a carico dell'INAIL, comunque, l'onere di verificare i risultati della riforma dopo il primo triennio di applicazione (2019-2021), nonché di monitorare la spesa avvertendo immediatamente i ministeri vigilanti in caso di necessità di interventi correttivi nei conti.

Infine, come annunciato dal premier Giuseppe Conte, ci sarà un “Fondo per la riduzione del carico fiscale sui lavoratori dipendenti”, con una dotazione di 3.000 milioni di euro per l'anno 2020 e 5.000 milioni annui a decorrere dal 2021. Ciò garantirà ai lavoratori una busta paga più pesante.