Per l’iperammortamento a scaglioni del 2020, scatta la scelta se giocare d’anticipo “prenotando” gli investimenti entro il 31 dicembre o rinviare l’ordine al prossimo anno. Può infatti convenire suddividere gli acquisti tra l’una e l’altra norma per sfruttare al meglio il plafond. L’articolo 22, DDL di Bilancio 2020 proroga di un anno le attuali agevolazioni Industria 4.0 regolate dalla L. 145/2018. Viene anche riaperto per tutto il 2020 l’arco temporale degli investimenti superammortizzabili in scadenza al 31 dicembre 2019. L’accavallarsi delle norme richiede attenzione da parte delle imprese che stanno pianificando gli investimenti. Da una prima lettura delle norme potrebbe apparire che, per gli investimenti 4.0 effettuati nel 2020, l’utilizzo dell’iper della L. 145/2018 o di quello in arrivo sia indifferente, ma non è così. In presenza di 2 agevolazioni con percentuali decrescenti, ciascuna delle quali applicabile in modo autonomo, è opportuno collocare gli investimenti sotto l’una o l’altra agevolazione, sfruttando al massimo entrambi i plafond.