Il termine entro cui richiedere la Naspi viene posticipato se durante il rapporto di lavoro o successivamente il dipendente si ammala o infortuna e tale evento è indennizzabile da Inps o Inail.
Con il messaggio 4211/2019, l'istituto di previdenza ha fornito alcune precisazioni in merito al rispetto dei 68 giorni entro cui richiedere il sostegno al reddito a seguito di perdita dell'impiego. Periodo che decorre dalla data di cessazione del rapporto di lavoro.
In particolare, è stato affrontato il caso in cui la malattia, infortunio o malattia professionale si verifichino durante o dopo la conclusione del rapporto tra lavoratore e azienda. A questo riguardo, se gli eventi sono indennizzabili da Inps o Inail anche oltre la cessazione della prestazione lavorativa, allora si sospende il termine entro cui richiedere la Naspi, perché i due trattamenti di sostegno al reddito non possono coesistere. E' questo, per esempio, il caso dei dipendenti a tempo indeterminato.
Se, invece, non è previsto indennizzo Inps o Inail oltre la conclusione del rapporto di lavoro, il termine dei 68 giorni non viene sospeso e di conseguenza la Naspi deve essere richiesta entro la scadenza.