Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del Decreto Fiscale entreranno in vigore le modifiche ai reati tributari apportate anche dagli emendamenti. Per la maggior parte dei contribuenti le nuove e più severe regole, almeno sui reati dichiarativi, si applicheranno con la presentazione della dichiarazione dei redditi del 2019, e quindi, verosimilmente, a novembre 2020. Tuttavia, vi sono parecchi casi che comporteranno l’applicazione anticipata dei nuovi illeciti penali. Si tratta in particolare delle: dichiarazioni Iva (fraudolenti e/o infedeli) che si presenteranno al 30 aprile 2020; dichiarazioni «infrannuali» presentate successivamente all’entrata in vigore della legge, risultate fraudolente per effetto dell’utilizzo di false fatture o altri documenti equipollenti, in quanto la condotta illecita criminalizza qualunque dichiarazione e non soltanto quelle annuali. È il caso, ad esempio, di dichiarazioni infrannuali per messa in liquidazione, trasformazione, fusione, scissione, dichiarazioni di operazioni intracomunitarie etc.; dichiarazioni presentate successivamente all’entrata in vigore della legge di conversione da parte di coloro che hanno l’esercizio sociale c.d. «a cavallo».