La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 3163/2020, ha statuito che l’elenco clienti e fornitori presente nell’anagrafe tributaria da cui risultano acquisti e vendite dell’imprenditore non è sufficiente per dimostrare l’evasione di imposta nel reato di omessa dichiarazione. Occorrono prove a sostegno del superamento della soglia.