La Corte costituzionale, con l'ordinanza 8/2020 ha dichiarato inammissibile la richiesta di censura degli articoli 32, 39 e 42, D.P.R. 600/1973 (Disposizioni comuni in materia di accertamento delle imposte sui redditi), nonché dell'articolo 12, comma 7, L. 212/ 2000 cosiddetta statuto del contribuente, sollevata dalla CTP di Siracusa con ordinanza del 26 marzo 2018. Ne deriva che, in tema di diritti e garanzie del contribuente sottoposto a verifiche fiscali continua a non sussistere per l'amministrazione finanziaria alcun obbligo di instaurare il contraddittorio nel corso del procedimento per gli accertamenti cosiddetti «a tavolino».