Il nuovo quadro VQ consente di determinare il credito degli anni precedenti “liberato” a seguito dei ver-samenti Iva “non spontanei” effettuati fino alla data di presentazione della dichiarazione, oltre che evi-denziare l’eventuale credito “sospeso” per effetto di mancati versamenti periodici in relazione al 2019. Se i crediti degli anni precedenti sono stati sbloccati con dichiarazioni integrative si deve invece compilare il quadro VN. Il quadro VQ si compone di 5 righi (identici), suddivisi in 10 campi. Il contribuente compila tanti righi quante sono le annualità dei crediti Iva da gestire ricorrendo eventualmente a più moduli. Ci si chiede se il quadro VQ rappresenta l’unica via per sbloccare i crediti “potenziali” a seguito di versamenti “non spontanei”. Non si vedono ostacoli di carattere normativo alla presentazione di un’integrativa, anticipata rispetto al dichiarativo che dovrebbe coinvolgere il quadro VQ, al fine di sbloccare più rapidamente i crediti.