L’Agenzia delle entrate, con la risposta a interpello n. 47/2020, ha affermato che il valore della fusione tiene conto degli ammortamenti dedotti dall'incorporante. In un'operazione di fusione, laddove la società incorporante avesse già operato sui beni acquisiti in sede di fusione eventuali ammortamenti dedotti ai fini fiscali, il valore fiscale dei beni acquisiti deve essere considerato, oltre che al netto degli eventuali ammortamenti già dedotti ai fini fiscali dalle incorporate in esercizi precedenti, anche al netto degli ammortamenti già dedotti ai fini fiscali dalla stessa incorporante.