La Corte di Cassazione, con la sentenza del 29 marzo 2019, n. 8962/2019, ha bocciato l’equiparazione tra società personali e Srl, risolvendo il dubbio sull’assimilabilità della Srl con una durata particolarmente lunga alla società a tempo indeterminato e la conseguente possibilità di recesso ad nutum. Infatti, in tema di recesso del socio da una Srl, non solo la durata della società non va parametrata sulle aspettative di vita dei soci ma, per una società immobiliare, una durata di oltre un secolo non è irragionevole. Va infatti esaminato l’oggetto sociale o il progetto imprenditoriale che ne è alla base. È questo l’orientamento giurisprudenziale che stanno seguendo i tribunali di merito sul riconoscimento del diritto di recesso ad nutum (cioè, acausale) dalle Srl.