Dopo un’attesa piuttosto prolungata l’Agenzia delle entrate ha pubblicato il provvedimento (n. 96911/2020) di attuazione dell’articolo 12-septies, D.L. 34/2019. Con questo atto viene completato il percorso di riforma delle lettere d’intento che, pur prevedendo, delle semplificazioni per l’esportatore abituale e per il fornitore, prevede per quest’ultimo un inasprimento delle sanzioni. Con il provvedimento è stato anche emanato il nuovo modello di lettera d’intento che, come ha specificato l’Agenzia delle entrate, dovrà essere utilizzato dal 2 marzo, anche se l’utilizzo del vecchio modello sarà possibile fino al 27 aprile.
L’Agenzia delle entrate, con il provvedimento direttoriale protocollo n. 96911/2020, dà il via la nuova procedura per gli acquisti in sospensione d'Iva da parte degli esportatori abituali, che non dovranno più inviare la lettera d'intento ai loro fornitori, ma soltanto trasmetterla telematicamente all'Agenzia delle entrate. Dal 2 marzo prossimo, i fornitori potranno accedere alle informazioni contenute nelle lettere d'intento loro destinate consultando il proprio cassetto fiscale e prendere così conoscenza dell'esistenza della richiesta del cliente e dell'ammontare del plafond per forniture senza l'addebito dell'imposta assegnato dal cliente stesso.